Nuoro 2020 ha il suo logo ufficiale. Daria Canu vincitrice del Concorso di idee

Pubblicato: 13/12/2017 Letto: 6790

COMUNE DI NUORO




12 DICEMBRE 2017

È una studentessa nuorese la vincitrice del Concorso di idee per il logo e lo slogan che rappresenta la candidatura di Nuoro a Capitale italiana della Cultura 2020.

Daria Canu, 21 anni, iscritta all'università di Cagliari, studia tossicologia ha vinto il primo premio. Il logo è stato raccontato dalla stessa autrice: "Nuoro e? al centro di una spirale di idee e di iniziative. La spirale, dorata come l'oro dei bottoni – gioiello dei costumi sardi, come il fieno raccolto nelle nostre campagne, come un abbraccio di sole ed emozioni o come una canestra di giunchi intrecciati, rappresenta ogni attività e tradizione artigianale, sia essa alimentare, agro-pastorale o tessile, purchè in evoluzione".

Lo slogan Noisi racchiude invece due parole e due concetti e può essere letto sia in lingua italiana che in lingua sarda. "Noi-si? diventa dichiarazione di intenti e di coraggio. Nois(i) e? il nuorese Noi: indica sia l'appartenenza sardo/nuorese, sia l'invito a farne parte all'Italia che rappresenterà", ha spiegato Canu.

Daria Canu è una dei partecipanti del Concorso che ha visto singoli studenti e intere scolaresche presentare i propri elaborati. La giuria presieduta dal designer e architetto Flavio Manzoni (direttore del Design Ferrari) e composta dallo scrittore Marcello Fois, dalle giornaliste Elvira Serra (Corriere della sera) e Simonetta Selloni (La Nuova Sardegna) e dal musicista e compositore jazz Gavino Murgia ha esaminato gli elaborati e ha scelto tra i 10 finalisti il logo a suo giudizio più rappresentativo, che è stato poi trasformato in una veste grafica dal presidente Manzoni.

La giuria ha deciso di dare un ex aequo anche ad altri tre elaborati presentati dagli studenti: Nicolò Piredda di Nuoro e già finalista anche di un altro concorso "Young designer of the year awards 2018", Michele Marrocu di Ales e dall'Istituto tecnico commerciale A.Volta di Nuoro, perché come ha spiegato Simonetta Sellonidi Nuoro ci siamo innamorati e reinnamorati con lo stesso trasporto che viene rivolto a un amante”. Una passione che i giudici hanno sentito anche nei confronti di altri elaborati.

E la giuria è stata ancora più entusiasta quando ha saputo che la vincitrice era proprio una donna (fino all'ultimo i finalisti erano classificati secondo un numero identificativo per non condizionare la giuria, ndr).

Nei giorni nei quali si ricordano i 91 anni dall'assegnazione del Nobel per la letteratura a Grazia Deledda, unica donna in Italia ad aver ricevuto questo premio, il riconoscimento per il logo Nuoro2020 ad una giovane nuorese rende ancora più orgogliosi.

Manzoni nel consegnare la pergamena e l'assegno da mille euro alla vincitrice, ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla scelta del logo, sottolineando che "prima di tutto è stata la descrizione data dall'autrice ad emozionare la giuria".

Manzoni ha raccontato come la giuria ha ritenuto che questo logo "potesse incarnare lo spirito della città, e racchiudere una serie di valori, rappresentare le nostre radici, la nostra tradizione ma essere anche un segno moderno, proiettato verso il futuro, aperto", ha detto Manzoni che ha poi spiegato anche la scelta del carattere precisando la volontà di dare alla scritta "Nùoro, capitale della cultura 2020": "Un carattere rigoroso, dove Nùoro campeggia con l'accento sulla ù perché vogliamo che anche in Continente venga pronunciato nel modo giusto".
Il simbolo del logo "è una spirale che rappresenta un inizio e mai una fine, e così spero che sia per la cultura nuorese, un punto di partenza. E quello di oggi è solo un inizio", ha raccontato Daria Canu.

Ad emozionarsi per le parole della vincitrice è stato anche il sindaco Andrea Soddu che ha proposto che il logo di Canu rielaborato da Manzoni diventi il simbolo ufficiale non solo della candidatura a Nuoro2020 ma anche della città e che sia affiancato al logo istituzionale. "Perché questa candidatura non è altro che un progetto di rilancio, di rilancio del Centro Sardegna, di questa nostra comunità territoriale, che non può ripartire se non con il concetto dell'apertura", ha detto il sindaco Andrea Soddu.

E così "il concorso di idee oltre a rappresentare un momento di condivisione è stata l'occasione per esaltare la vera funzione di un logo che è quella di raccontare la città, non solo quella vissuta ma anche quella percepita. E ci siamo affidati alla purezza e alla verginità creativa dei ragazzi, perché siamo convinti che erano loro a dover e poter rappresentare meglio la nostra Nuoro", ha commentato il vicesindaco Cocco.

Un compito agevolato dal lavoro della giuria, che come ha spiegato Fois, ha lavorato per "restituire a questa comunità quanto gli spetta. Perché io sono convinto", ha continuato lo scrittore nuorese, "che chiunque di noi debba a Nuoro molto di più di quanto Nuoro debba a loro". Perché la forza di Nuoro, ha continuato Elvira Serra, "è che rappresenta il luogo del cuore, quello nel quale ci rifugiamo quando siamo più deboli e al quale torniamo sempre per sentirci più forti".

"La realtà di questa città è che non ha un problema nel raccontarsi, ma ha il problema di rispecchiarsi nel proprio racconto", ha continuato Fois, ed è anche per questo che è nata l'idea di affidare ai giovani la realizzazione del logo Nuoro2020. "Ha vinto il fatto che è l'altra generazione che ci dice oggi come dobbiamo pensare il futuro di questa città", ha concluso Fois.


Il Logo Ufficiale Nùoro Capitale della Cultura 2020

Foto

Il Logo Ufficiale Nùoro Capitale della Cultura 2020

Un momento della cerimonia di premiazione

Foto

Un momento della cerimonia di premiazione


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